Non capita tutti i giorni che il mondo riconosca ufficialmente una nuova specie di nuvola, ma anche questa non è stata una settimana qualunque.
Nel caso in cui ve lo siate perso, giovedì è stata la Giornata Mondiale della Meteorologia, e l’ente meteorologico ufficiale delle Nazioni Unite ha celebrato l’occasione riconoscendo 12 nuovi tipi di nuvole e caratteristiche delle nuvole, comprese le asperite – le strutture nuvolose simili a onde che fanno sembrare che il mondo sia sott’acqua, come se il cielo fosse la superficie dell’oceano.
Asperitas e altri 11 tipi di nuvole sono stati ora formalmente elencati nell’Atlante Internazionale delle Nuvole – il lavoro di riferimento ufficiale su tutto ciò che riguarda le nuvole, pubblicato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO).
E’ anche una grande uscita – la prima volta che il volume è stato aggiornato in circa 30 anni, e considerando che l’Atlante è stato pubblicato per la prima volta nel 1896, è piuttosto sorprendente pensare che questa risorsa scientifica ha informato gli osservatori di nuvole attraverso tre secoli distinti.
Le nuvole sono classificate in 10 diversi generi, definiti in base al loro aspetto e alla posizione nel cielo. I generi sono poi divisi in specie (che descrivono la forma e la struttura) e varietà (che descrivono la trasparenza e la disposizione).
Nel nuovo Atlante delle Nuvole – che il WMO dice che ora esisterà principalmente come un portale web – l’organismo ha riconosciuto una nuova specie, chiamata volutus.
Conosciuto anche come nuvola rotolante, i volutus sono di solito lunghi e pendono bassi nel cielo, e i loro corpi a forma di tubo a volte sembrano rotolare, come suggerisce il nome:
Christy Gray/WMO
Il WMO ha anche riconosciuto cinque nuove caratteristiche supplementari – strutture distintive delle nuvole che si attaccano ad altri tipi di nuvole.
Queste includono: asperitas, cavum, cauda (tail cloud), fluctus (Kelvin-Helmholz wave) e murus (wall cloud).
Asperitas ha attirato l’attenzione del fondatore e presidente della Cloud Appreciation Society statunitense, Gavin Pretor-Pinney nel 2006, dopo aver notato che i membri dell’organizzazione pubblicavano immagini di nuvole che non assomigliavano a niente che avesse visto prima.
Ha poi iniziato una campagna decennale per far riconoscere formalmente al WMO la nuova nuvola – uno sforzo enorme che finalmente ha dato i suoi frutti questa settimana.
“Nel 2008, pensavo che le possibilità che questo diventasse ufficiale fossero davvero minime”, ha detto a Matt McGrath alla BBC.
“All’inizio il WMO stava dicendo che non aveva intenzione di fare una nuova edizione, ma col tempo penso che abbiano iniziato a rendersi conto che c’è un interesse tra il pubblico per le nuvole e c’è bisogno che questo interesse sia informato, c’è bisogno di questo lavoro autorevole.”
Ecco uno sguardo all’asperitas in tutta la sua gloria ondulata:
Gary McArthur/WMO
L’Atlante delle Nuvole aggiornato riconosce una nuova nuvola accessoria – il nome per le caratteristiche che si fondono con un’altra nuvola – chiamata flumen, che è associata a forti tempeste convettive.
Per finire, ci sono anche cinque nuove “nuvole speciali”, che descrivono condizioni localizzate in cui le nuvole sono generate da cause naturali o da attività umane.
Le nuove nuvole speciali riconosciute sono: cataractagenitus, flammagenitus, homogenitus, silvagenitus e homomutatus.
In breve, è una grande giornata se amate guardare il cielo, e ci sono un sacco di nuove nuvole – o almeno nuove nuvole formalmente riconosciute – da vedere se riuscite a individuarle.
Buona caccia!
L’Atlante Internazionale delle Nuvole è disponibile online qui.