Ha iniziato uno dei più grandi marchi di bellezza ad oggi, ha scritto otto libri ed è una convinta sostenitrice della vita pulita, non c’è quasi nulla che Bobbi Brown non possa trasformare in oro. Quest’anno, la make-up artist e il marchio che porta il suo nome celebrano 25 anni di successo in un’industria in continua evoluzione. Per segnare questo speciale anniversario, Bazaar ha messo insieme dieci fatti interessanti su Bobbi Brown…
Il momento della svolta: “È stato come make-up artist su una copertina di Vogue con Naomi Campbell, scattata da Patrick Demarchelier. Ero così entusiasta di ottenere quel lavoro. Era il mio primo servizio di copertina e un servizio leggendario per Vogue con Naomi in copertina. Ero così nervosa e ho truccato Naomi al di fuori della sua zona di comfort, ma alla fine tutto è andato molto bene. All’epoca non avrei mai potuto prevedere che alla fine avrei avuto una mia linea. Stavo solo vivendo il momento.”
La storia: Con soli cinquemila dollari e una semplice linea di 10 rossetti, Bobbi Brown cosmetics ha lanciato 25 anni fa in Bergdorf Goodman a New York. Ora ci sono circa 1.199 SKU e 242 prodotti principali in totale.
L’approccio: L’etica salutare e dall’aspetto naturale del make-up per cui il marchio è diventato famoso, è iniziata inizialmente come un contraccolpo contro il look ‘more is more’ degli anni Ottanta, che Bobbi Brown disapprovava.
L’acquisizione: Quando Estee Lauder Companies ha acquisito Bobbi Brown nel 1995, Leonard Lauder ha detto a Bobbi “Voglio che tu continui a fare quello che stai facendo” – e lei lo ha fatto da allora.
Il bestseller: Il Long-Wear Gel Eyeliner, £19, vende più unità a livello globale di qualsiasi altro prodotto Bobbi Brown con due venduti ogni minuto.
Il momento Mike Tyson: Ha convinto Mike Tyson a truccarsi… “Ha detto: “Non mi tocchi con quella roba”. Ho detto, “OK”, e poi ho detto, “Vuoi sembrare lucido”? E lui ha detto, “no”, e io ho detto, “OK, allora lasciami ritoccare””
I programmi: Mentre Bobbi Brown non ha mai seguito le tendenze di bellezza stagionali, è un’assidua frequentatrice del backstage delle sfilate. “Nel corso degli anni, ho lavorato con numerosi stilisti, tra cui Roland Mouret, L’Wren Scott, Tory Burch, Stella McCartney, ecc. Nelle ultime due stagioni, ho amato lavorare con Tibi, Marchesa e Jenny Packham”, dice Bobbi.
La filosofia filantropica: Tre anni fa, Bobbi Brown ha lanciato la campagna The Pretty Powerful nella Giornata Internazionale della Donna e dona i profitti a organizzazioni che danno potere alle donne attraverso programmi di formazione professionale e di istruzione. Il marchio è anche fortemente coinvolto nel mese di consapevolezza del cancro al seno ogni ottobre.
L’icona: Lo Shimmer Brick, 34 sterline, è uno dei prodotti di bellezza più iconici, ma la sua storia non è quella che si suppone. “Un anno alla settimana della moda uno stilista mi ha chiesto di dare a tutte le modelle un bagliore ‘illuminato dall’interno’. Ho preso un ombretto scintillante e l’ho spolverato sulle guance delle modelle ed è così che è nato il concetto di Shimmer Brick”, spiega Bobbi.
I numeri: Oggi il marchio vende più di 23 milioni di prodotti all’anno, l’equivalente di circa 2.735 prodotti all’ora, o 46 ogni minuto. I cosmetici Bobbi Brown sono disponibili in 74 paesi e venduti in più di 2173 negozi.
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