Septimus Severus nacque a Leptus Magna nel 146 d.C. Apparteneva a una classe di africani romanizzati e ricevette una buona educazione nella sua provincia natale.
Prima adottò una carriera ufficiale e divenne un magistrato civile, poi divenne un comandante militare, e questo lo portò a Roma. Si dimostrò un abile e popolare capo militare, e dopo l’assassinio del figlio di Marco Aurelio, Commodo, Settimo, sostenuto dalle legioni provinciali, avanzò la sua pretesa al trono imperiale di Roma nel 193 d.C. Sconfisse e uccise rapidamente il governatore di Roma Clodio Albino in una grande battaglia a Lione in Francia, e divenne imperatore di Roma.
Ricostruì e restaurò il Vallo di Adriano e diede alla Britannia un secolo di pace; durante la sua vita non perse mai il gusto per la cucina africana. Quando entrò per la prima volta in Britannia, fu accolto e salutato come il liberatore dai Galli e dai Germani che continuamente saccheggiavano e devastavano l’isola.
Ricacciò rapidamente gli stranieri attraverso la Manica, e diede alla Britannia uno status semi-autonomo. Nel 208 d.C. supervisionò, ristrutturò, riparò e migliorò il sistema di difesa meccanica del Vallo di Adriano. Nel 211 d.C. Settimio Severo morì a York, di polmonite, all’età di 64 anni.