TIJUANA (Border Report) – Lo stato di confine della Baja California è complessivamente il più criminale del Messico quando si tratta di omicidi, crimini contro le donne e furti d’auto, secondo il Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica in Messico.

Anche se non è primo in ogni categoria, la designazione si basa su statistiche cumulative.

In Baja California, il tasso di omicidi quest’anno è di 73 per 100.000 residenti finora. Le statistiche mostrano che otto persone vengono uccise in “modo violento” ogni giorno nello stato direttamente a sud della California.

La violenza contro le donne continua ad aumentare con 21 omicidi registrati nei primi sette mesi del 2020. Questi crimini sono anche conosciuti come “femminicidi”, donne che sono state uccise semplicemente a causa del loro sesso durante episodi di violenza domestica o durante le aggressioni.

Baja California è lo stato con più furti di auto nel paese con quasi 1.900 auto rubate da gennaio ad agosto.

Funzionari federali dicono che questo problema ha un ampio impatto sulla società, in quanto intere famiglie dipendono dalle loro automobili per spostarsi e per condurre gli affari.

Il Dipartimento di Stato americano ha etichettato la città di Tijuana come un “luogo critico di minaccia” per il crimine diretto a o che colpisce gli interessi ufficiali del governo degli Stati Uniti.

Dice che l’attività criminale e la violenza, compresi gli omicidi, sono una preoccupazione primaria in tutta la Baja California. Mentre la maggior parte degli omicidi sembrano mirati, assassinii di organizzazioni criminali e battaglie di territorio si sono verificati in aree frequentate da cittadini statunitensi. “Il Dipartimento di Stato continua dicendo che la violenza è in gran parte limitata alle aree periferiche di Tijuana e non concentrata nelle zone turistiche, e che i criminali “non tendono a prendere di mira i cittadini statunitensi non coinvolti nel traffico di droga”.

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