Marcus Porcius Cato | ||
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Prima apparizione | L’aquila rubata | |
Ultima apparizione | Utica | |
Professione | Politico Soldato |
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Ragazza | Romano | |
Relazioni | Scipione (Amico/compagno, deceduto) Servilia (sorellastra) Brutus (Nizza) |
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Stato | Deceduto (Suicidio) | |
Attore/Attrice | Karl Johnson |
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Contenuti
- 1 Personalità
- 2 Stagione Uno
- 3 Curiosità
- 4 Citazioni
Personalità
Brutto e orgoglioso, Catone appare per la prima volta nella serie alla riunione del senato chiedendo di sapere da Pompeo Magno perché Cesare fosse ancora in Gallia dicendo: “la sua guerra illegale è finita!”
All’inizio della serie, Catone crede che la repubblica viva fino a quando persone come lui sono disposte a combattere per essa, tuttavia sembra disprezzare i romani non aristocratici vedendoli come bestiame: minando indirettamente la democrazia che apprezza rispondendo a Metello Scipione: “Che terribile rumore fa la plebe quando è felice…” dicendo: “Questa è musica. Aspetta che Cesare li faccia ululare per il nostro sangue – allora sentirai qualcosa di terribile.”
Quando iniziano le guerre civili, Marco Giunio Bruto, Marco Tullio Cicerone e Metello Scipione cercano di convincere Pompeo ad accettare una tregua con Cesare. Catone è l’unico che si rifiuta di porre fine alla guerra, vedendo attraverso la “tregua” di Cesare dicendo: “Non vedi? Sta cercando di mettere un cuneo tra di noi!”
Dopo la battaglia di Farsalo, Catone è uno dei pochi patrizi rimasti che è disposto a combattere contro Cesare. Alla fine, verso la fine della serie, dopo la sconfitta sua e di Scipione a Tapso, comincia a perdere la fiducia nella sua fede e chiede addirittura a Scipione di provare a fare pace con Cesare. Appare molto diverso dal testardo e orgoglioso Catone di prima nella serie, e parla anche in modo abbastanza umoristico a Scipione. Per esempio, quando Scipione afferma che dove c’è vita, c’è speranza, Catone risponde: “Penso che, se non altro, abbiamo smentito quel proverbio, vecchio amico”. Deciso a non arrendersi, Catone si dimostra onorevole e coraggioso, poiché si uccide per far sì che Cesare non abbia la possibilità di umiliarlo.
Trivia
- Cato era, nella realtà come nella serie, un convinto tradizionalista e il più implacabile avversario politico di Giulio Cesare. Era conosciuto, in un’epoca in cui la corruzione elettorale era diffusa, come un uomo di grande integrità e probità. Filosoficamente era uno stoico. Visse uno stile di vita austero, evitando il lusso e le mode moderne – cosa che si riflette nella serie con il suo indossare la toga pulla, preferita dagli operai e dai luttoti. Era un difensore degli ideali della Repubblica Romana e feroce oppositore di coloro che vedeva come troppo ambiziosi.
- Servilia, l’amante di Cesare, era la sua sorellastra. Nel 63 a.C., durante la crisi causata dalla cospirazione di Catilina per rovesciare lo stato, a Cesare fu passata una nota in Senato. Catone, credendo che Cesare simpatizzasse per Catilina, lo accusò di corrispondere con i cospiratori e sequestrò la lettera, solo per scoprire, con suo grande imbarazzo, che si trattava di una lettera d’amore di Servilia.
- Il vero Catone era molto più giovane di quanto appaia la sua controparte fittizia: nel 52 a.C., anno in cui si apre la serie, aveva 43 anni, sette in meno di Cesare. Inoltre non era così sprezzante nei confronti dei plebei come la serie lo fa apparire: stabilì una fornitura di grano sovvenzionata dallo stato ai romani poveri, e Catone stesso era un plebeo.
- Cato non era effettivamente presente alla battaglia di Thapsus – stava tenendo la città di Utica. Si suicidò pugnalandosi dopo la sconfitta di Scipione, presumibilmente per negare a Cesare il potere di perdonarlo. Un chirurgo tentò di salvarlo ricucendo la ferita, ma Catone era determinato a morire, e tirò fuori i punti e il suo stesso intestino.
Era padre di due figli dalla sua prima moglie Atilia; un figlio, Marco Porcio Catone, che morì nella battaglia di Filippi, e una figlia, Porcia Catonis, che fu la seconda moglie di Marco Giunio Bruto. Sua moglie e i suoi due figli sono omessi dalla serie.
- Karl Johnson, che interpreta Catone nella serie, interpreta anche Marcus Marcellus nella serie della BBC “Ancient Rome: Rise and Fall of an Empire.”
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