Q: La mia domanda riguarda il rientro nell’atmosfera terrestre dall’orbita. Mi sono chiesto questo fin dal volo di Alan Shepard. Quando fai il tuo burn deorbit e cominci a rientrare, passi dal pilotare una nave felice e spensierata che fluttua nello spazio a una lunga caduta libera da incubo verso la Terra? Ti sembra di cadere ad una velocità molto elevata? Vi sentite accaldati? (Jim Hoover, Dolgeville N.Y.)
Dove volavo io, a un paio di centinaia di miglia di altezza, la velocità di un’astronave è di circa 17.500 mph, e viaggia in un’orbita quasi circolare. L’accensione dei motori di deorbita rallenta la nave solo di circa 200-250 mph, abbastanza per far sì che il punto più basso dell’orbita intersechi l’atmosfera a circa un quarto della strada intorno al pianeta, circa 20 minuti dopo l’accensione di deorbita. Prima dell’accensione si è in caduta libera; dopo l’accensione, si è ancora in caduta libera, cadendo in una leggera traiettoria discendente verso l’atmosfera. Non c’è un cambiamento rilevabile nella sensazione, ma una volta che si colpisce l’atmosfera a Mach 25, la nave sperimenterà la resistenza e inizierà a decelerare. Questa decelerazione ti sistemerà molto gradualmente nel tuo sedile per la fase di rientro. Addio, caduta libera! Volando con lo space shuttle, circa 40 minuti dopo, eravamo a terra.
Lo scudo termico protegge la cabina da quasi tutto il riscaldamento da rientro. Sotto la mia tuta arancione di lancio e di ingresso, indossavo un set di mutande lunghe raffreddate ad acqua che mi manteneva fresco. Il mio calore corporeo veniva trasferito dalla biancheria intima raffreddata ad acqua nell’aria della cabina da un refrigeratore termoelettrico delle dimensioni di una valigetta. A sua volta, la temperatura dell’aria nella cabina dello shuttle era mantenuta a circa 70-75 gradi per tutto il rientro dai sistemi di raffreddamento dell’orbiter. Il sistema di raffreddamento rimuoveva il calore in eccesso dall’aria, dall’elettronica e dagli astronauti, e manteneva la cabina ad una temperatura confortevole, scaricando il calore nel vuoto esterno utilizzando un evaporatore acqua-vapore.
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Chiede all’Astronauta: A Galaxy of Astonishing Answers to Your Questions on Spaceflight~ Tom Jones (author) More about this product
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