Vedere se stessi oggettivamente è un compito davvero difficile e spesso richiede all’individuo di fare un passo indietro dalla propria vita, per così dire. Richiede virtù come l’umiltà, la pazienza, l’onestà brutale, l’autodisciplina e molto di più, in modo da poter arrivare ad un punto in cui si possono prendere decisioni di alto livello che vi aiuteranno a crescere nella vostra vita in generale, invece di essere al volere delle vostre emozioni e vizi.
Ho visto personalmente il risultato di diventare troppo attaccati alla propria vita e diventare così assorbiti dalle circostanze che si perde di vista il quadro generale e ciò che conta veramente. Il risultato finale non è bello, sia che si tratti di occuparsi del rapporto con se stessi o di un rapporto intimo. Una mancanza di attenzione nel diventare obiettivi nella propria vita porta con sé un’inutile sofferenza e una calcificazione della propria mentalità.
Cosa significa essere obiettivi su se stessi?
Essere obiettivi su se stessi e sulla propria vita significa essenzialmente non essere attaccati a ciò che sta realmente accadendo nella propria vita.
Cosa intendo esattamente con questo a livello pratico?
Lasciate che vi fornisca alcuni esempi:
È la capacità di osservare voi stessi diventare indisciplinati, per esempio nella vostra dieta, e permettervi di muovervi verso uno stato di disciplina, semplicemente attraverso la consapevolezza. Puoi iniziare a mangiare più sano semplicemente prendendo una visione oggettiva della tua circostanza malsana nel tempo.
È la capacità di capire quando stai per litigare con la tua ragazza e interrompere quel modello inconscio che si presenta costantemente. Sei in grado di staccarti dal potenziale di litigare e scegliere di rispondere in modo diverso.
Si tratta di una capacità di capire quando stai per litigare con la tua ragazza e di interrompere quello schema inconscio che si manifesta costantemente.