C’è una campagna legislativa statale coordinata, spinta dalla National Academy for State Health Policy (NASHP) e basata esclusivamente sull’ICER, che taglierebbe incautamente l’accesso ai farmaci su prescrizione per gli anziani sulla base di una determinazione arbitraria che quei farmaci hanno avuto “aumenti di prezzo non supportati” in un dato anno. Tali farmaci potrebbero variare di anno in anno e includere farmaci per i quali non esiste attualmente nessun altro trattamento. ICER crea rapporti di analisi dei costi che le compagnie di assicurazione sanitaria usano per negare ai pazienti l’accesso a trattamenti medici innovativi.
Nel gennaio 2021, ICER ha pubblicato la seconda edizione del suo rapporto, chiamato in modo poco fantasioso Unsupported Price Increase Report, che si concentra su un gruppo ristretto e selezionato di farmaci. Questo rapporto include un’analisi molto criticata. L’ICER ammette persino che il suo rapporto è imperfetto e che “attualmente non ha la capacità di eseguire analisi economiche complete insieme alla valutazione delle prove cliniche per i farmaci nei suoi rapporti UPI”. Il comunicato stampa per il loro rapporto è candido riguardo al coordinamento con la spinta della NASHP per le leggi statali. Nonostante queste preoccupazioni e il breve curriculum di questo rapporto, ICER e NASHP sostengono che il rapporto è valido come fonte solitaria per prendere decisioni sui prezzi. Le entità non governative non dovrebbero avere il solo potere di guidare le determinazioni di accesso ai farmaci da prescrizione in Medicaid.
Secondo un’analisi di Drug Channels dei dati di SSR Health (un’organizzazione indipendente che raccoglie e riporta dati sui prezzi farmaceutici), la crescita dei prezzi dei farmaci da prescrizione è rallentata significativamente negli ultimi cinque anni, con prezzi netti in calo del -2,2% solo nel 2020. Inoltre, mentre i prezzi sono scesi, l’utilizzo è aumentato, il che significa che più pazienti stanno usando più farmaci, il che aumenta la spesa sanitaria complessiva.
Per i fornitori di assicurazioni sanitarie, la controversa metodologia ICER serve come base per incentivi perversi. I pagatori stanno usando i rapporti ICER per negare la copertura o il posizionamento del formulario preferito quando il ragionamento dietro quelle decisioni non può nemmeno essere replicato. In definitiva, il fatto che i farmaci siano inaccessibili e insostenibili per molti anziani è dovuto al fatto che gli assicuratori privati della Parte D e i PBM chiedono sconti più alti alle aziende farmaceutiche (che fanno salire i prezzi di listino) e poi implementano una condivisione dei costi aggressiva. Questa pratica fa pagare di più gli anziani per i farmaci che i loro medici prescrivono e spinge i pazienti a non seguire il ciclo di trattamento raccomandato dai loro medici.