“Se qualcuno riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio vive in lui ed egli in Dio. E così conosciamo e ci affidiamo all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore. Chiunque vive nell’amore vive in Dio, e Dio in lui… Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo”. 1 Giovanni 4:15-16,19 (NIV)
Sai e credi che Dio ti ama? So che questa può essere una domanda difficile. È una domanda che vale la pena fare perché è dove inizia la nostra identità in Cristo – con noi che crediamo e contiamo sul Suo amore per noi.
Per molto tempo, non ho veramente afferrato quanto Dio mi ami. Lo sapevo nella mia testa, ma in qualche modo immaginavo che ci dovesse essere una parte di me che ne fosse degna per sperimentarlo veramente. Mi sentivo benedetta solo per essere nella stanza con Lui, e raramente mi sentivo degna di un posto accanto a Lui a tavola. Dopo tutto, chi sono io perché Lui si accorga di me, e tanto meno mi stimi come un amico amato?
Man mano che crescevo nella mia relazione con Dio, Egli mi dava un senso di appartenenza con Lui. Mi ha mostrato attraverso la sua fedeltà che mi ama veramente e ferocemente. È allora che ho cominciato a vedere le prove del Suo amore nelle cose quotidiane, grandi e piccole. Grazie a Cristo, ho iniziato a vedermi attraverso i Suoi occhi e ho guadagnato fiducia come Sua figlia amata, redenta e resa completa.
Continuo a essere ispirata e incoraggiata dalla storia dell’apostolo Giovanni nella Bibbia. Era qualcuno che ha veramente abbracciato la sua identità come uno che Dio amava. Infatti, Giovanni più di una volta si descrive nei vangeli come “Il discepolo che Gesù amava”.
Questa audace affermazione potrebbe sembrare un po’ strana e forse anche un po’ presuntuosa. Ma in realtà, quando Giovanni parlava di se stesso come il discepolo che Dio amava, stava scegliendo attentamente le parole per descrivere ciò che era più importante di lui.
L’identità centrale di Giovanni, come vedeva se stesso e come interagiva con il mondo, era completamente fondata sulla sua relazione con Gesù. Noi consegneremo sempre la nostra vita a qualunque sia l’amore o l’influenza determinante nella nostra vita, e per Giovanni, Gesù era l’influenza determinante nella sua vita.
Un esempio di questo è in Giovanni 13:23, dove Gesù sta parlando con i discepoli. Leggiamo che Giovanni era seduto proprio accanto a Gesù, il che a prima vista poteva sembrare un po’ audace forse. Ma Giovanni era seduto con fiducia ai piedi di Gesù perché sa di appartenere a quel luogo. Crede e si affida all’amore che Gesù ha per lui. Giovanni è sicuro di dove sia la sua identità. Sceglie il posto più vicino a Gesù perché è dove appartiene come uno amato da Gesù.
Di recente ho imparato qualcosa di veramente bello sulla frase “Il discepolo che Gesù amava”. Il greco per amato qui può essere letteralmente tradotto come il discepolo che Gesù continua ad amare. Il suo amore per noi non è condizionato. Non è al passato, è nuovo ogni mattina. È sempreverde e incrollabile.
Anche se ci impegniamo troppo e consegniamo poco, se diciamo sì o no, se facciamo tutto bene o se facciamo tutto male, noi siamo quelli che Gesù continua ad amare. Non dobbiamo chiederci ogni giorno: “Mi ama ancora?”. La risposta sarà sempre: “Sì! Ora vai là e siediti accanto a Gesù, perché tu sei qualcuno che Gesù continua ad amare. Non c’è niente che possiamo fare per cambiare il Suo amore, niente che possiamo fare per perderlo. Dio è amore, e noi siamo i Suoi amati.
Quando cominciamo a vederci in questo modo, come uno che Gesù continua ad amare, tutto cambia. Quando la nostra relazione con Gesù è l’influenza determinante nella nostra vita, ogni altra decisione, grande o piccola, passa attraverso quel filtro.
Giovanni 4:19 dice “noi amiamo perché Egli ci ha amati per primo”. Il nostro amore per Dio inizia con il lasciare che Lui ci ami. Quando permettiamo all’amore di Dio di affondare nel nostro stesso essere, ci trasforma. Quando crediamo e ci affidiamo al Suo amore, troviamo una pace e una gioia che trascende le nostre circostanze. Definisce e modella la nostra identità e il modo in cui ci muoviamo nel mondo. Ci dà sicurezza e fiducia. È una base solida su cui costruire la nostra vita. Quando sperimentiamo l’amore radicale di Dio, cambia tutto.
Tu sei l’amato di Dio. È ciò che sei. Lui ti ha creato, Lui ti vede e ti ama così tanto. Credi in questo, passa del tempo con Dio e impara a confidare nel suo amore e ad affidarti ad esso. Egli non vi mancherà mai e non vi abbandonerà mai. Ha pianificato in anticipo ogni dettaglio della tua vita e provvederà a te. Prendi il tuo posto a tavola accanto a Lui, come uno amato da Dio. Lui è felice di averti vicino a Lui, proprio dove apparterrai sempre.