In qualsiasi causa civile per licenziamento ritorsivo intentata ai sensi di questa sezione, o in qualsiasi causa civile di ritorsione per aver rifiutato di partecipare o rimanere in silenzio su attività illegali, l’attore avrà l’onere di stabilire un caso prima facie di licenziamento ritorsivo. Se l’attore soddisfa questo onere, l’onere sarà poi del convenuto di produrre la prova che una (1) o più ragioni legittime e non discriminatorie esistevano per il licenziamento dell’attore.
L’onere del convenuto è di produzione e non di persuasione. Se il convenuto produce tali prove, la presunzione di discriminazione sollevata dal caso prima facie del querelante è confutata, e l’onere si sposta sul querelante per dimostrare che la ragione data dal convenuto non era la vera ragione per il licenziamento del querelante e che la ragione dichiarata era un pretesto per la ritorsione illegale. La precedente ripartizione degli oneri della prova si applica in tutte le fasi del procedimento, comprese le mozioni per giudizio sommario.
L’attore in ogni momento mantiene l’onere di persuadere il giudice di fatto che l’attore è stato vittima di ritorsioni illegali. La legge Whistler-Blower può essere trovata in Tenn. Code Ann. § 50-1-304.