Questo 30 aprile è il giorno dei bambini in Messico, e anche se questo 2020 sarà speciale a causa della quarantena che il paese sta subendo a causa della pandemia di coronavirus, è importante rivedere come è nata questa celebrazione.
L’origine della Giornata dei Bambini
La Giornata dei Bambini fu creata per commemorare tutti i bambini vittime della prima guerra mondiale. Nel 1924, la Società delle Nazioni ratificò la Dichiarazione di Ginevra sui diritti del bambino, che mirava a garantire la protezione dei bambini. Ma fu un anno dopo, il 1° giugno 1925, durante la Conferenza mondiale sul benessere dei bambini, che fu dichiarata ufficialmente la Giornata internazionale dei bambini.
Con la nascita delle Nazioni Unite (ONU), il 20 novembre fu scelto come Giornata universale dei bambini, poiché coincideva con la data di adozione della Dichiarazione dei diritti del bambino (20 novembre 1959).
Perché in Messico si festeggia il 30 aprile?
In Messico, la Giornata del Bambino si celebra dal 1924, quando il governo di Álvaro Obregón e il ministro dell’Educazione Pubblica, José Vasconcelos, accettarono la ratifica della dichiarazione di Ginevra fatta dalla Società delle Nazioni, e furono loro a stabilire il 30 aprile come data ufficiale di celebrazione.
La Dichiarazione di Ginevra sui diritti dell’infanzia afferma che i bambini hanno diritto allo “sviluppo materiale, morale e spirituale; a ricevere un aiuto speciale quando sono affamati, malati, disabili o orfani; a ricevere il primo soccorso in situazioni gravi; a essere liberi da qualsiasi sfruttamento economico; e a ricevere un’educazione che infonda un senso di responsabilità sociale”.