La mitologia greca è una delle più popolari nella cultura occidentale. È servito come ispirazione per molti scrittori e registi. Gli dei greci, quindi, sono di conoscenza universale.
Anche se la mitologia greca non rappresenta propriamente una religione, si basa su una raccolta di miti e storie degli antichi greci, che raccontano come sarebbe stato l’origine dell’universo, in seguito al potere degli dei dell’Olimpo.
Gli dei greci e la loro mitologia sono stati diffusi soprattutto oralmente, sebbene i racconti epici dei loro eroi siano stati fatti conoscere anche attraverso la prosa.
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- Le più importanti divinità greche
- Zeus: Dio del cielo e sovrano dell’Olimpo
- Poseidone: dio dei mari e degli oceani
- Ade: dio degli inferi
- Ermes: messaggero degli dei
- Hera: Regina degli Dei
- Efesto: Eroe degli Dei
- Dioniso: dio del vino e della vita
- Athena: dea della saggezza
- Apollo: dio del sole
- Artemide: dea della caccia
- Ares: dio della guerra
- Afrodite: dea della bellezza e dell’amore
- Riferimenti bibliografici:
Le più importanti divinità greche
La cultura dell’antica Grecia sviluppò uno dei pantheon di divinità più interessanti della storia europea, e la sua influenza fu tale che anche i romani presero queste divinità come riferimento. La cultura greco-romana nacque, in parte, da una miscela di queste influenze greche, che sono sopravvissute fino ai giorni nostri, anche se la religione su cui si basavano queste icone e concetti legati al sacro è ormai scomparsa.
In questo articolo conosceremo i più importanti dei greci della mitologia e vedremo alcune delle loro caratteristiche. Queste divinità sono associate agli elementi e ai sentimenti.
Zeus: Dio del cielo e sovrano dell’Olimpo
Oltre ad essere il Dio dei fulmini, Zeus è anche il padre supremo di tutte le divinità e dei mortali che abitano la terra. È originario dell’isola di Creta, dove alla nascita fu salvato dalle fauci di suo padre, Crono.
Se non fosse stato per il tempestivo intervento di Rea (sua madre), Zeus sarebbe stato divorato dal suo progenitore, come il resto dei suoi fratelli.
Rea nascose e allevò Zeus finché non divenne la figura suprema degli dei greci. Tuttavia, bisogna notare che, pur essendo il principale dio greco, era molto più umanizzato del Dio giudeo-cristiano, ed era persino raffigurato come un opportunista e un’entità dedita all’inganno (soprattutto adottando la forma di altri esseri).
Poseidone: dio dei mari e degli oceani
Questa divinità ha il potere di controllare la furia delle acque, oltre a causare terremoti a volontà. È originario della città di Rodi, dove fu allevato dai Telchini (creature ibride marino-terrestri).
La leggenda del dio Poseidone è molto simile a quella di suo fratello Zeus, fu nascosto dalla madre in un gregge di agnelli per evitare che suo padre, Crono, lo divorasse.
Poseidone si allea con Zeus per sconfiggere Crono, e riceve così il suo famoso tridente, nonché la custodia dei mari e degli oceani.
Ade: dio degli inferi
Ade era il maggiore dei figli maschi del titano Crono. Fu divorato da suo padre, anche se in seguito sarebbe stato salvato dalla morte da Zeus. Unendo le forze con i suoi fratelli, Zeus e Poseidone, riuscirono a sconfiggere Crono.
Insieme prendono possesso dell’universo e lo dividono tra di loro, ad Ade fu assegnato l’oltretomba, e fu relegato in una terribile solitudine, che lo portò a prendere in cattività la fanciulla Persefone (figlia di Zeus), per costringerla a sposarlo.
E’ spesso associato al male, ma Ade può essere visto come un nobile dio che ha sempre, per quanto confuso sembrasse, cercato di mantenere nel mondo un giusto equilibrio tra il bene e il male.
Ermes: messaggero degli dei
Hermes è il figlio del dio Zeus, per la sua eloquenza e carisma si guadagnò il titolo di protettore dei ladri e dio delle frontiere. Nato sull’Olimpo, come suo padre ebbe relazioni occasionali con un gran numero di donne, lasciando così una vasta prole.
La sua più grande impresa è quella di essere andato negli inferi, per ordine di Zeus, a negoziare con suo zio (Ade stesso), affinché liberasse sua sorella Persefone, cosa che ottenne grazie alla sua retorica divina.
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Hera: Regina degli Dei
Questa divinità era la sorella maggiore dell’onnipotente Zeus, e allo stesso tempo sua moglie. Le si attribuisce la responsabilità di sorvegliare i matrimoni e le nascite, oltre a fornire una protezione speciale a tutte le donne.
È sempre stata una personalità nobile e molto umana, nonostante la sua divinità. In onore della dea Era, si tenevano feste chiamate “Matronalia” il primo marzo.
Efesto: Eroe degli Dei
Gli artigiani avevano il loro protettore, Efesto. Il dio del fuoco e del lavoro di forgia. È il figlio della dea Era e dell’onnipotente Zeus, anche se questo non è molto chiaro. Ci sono versioni che indicano che egli è solo il figlio di Era.
Efesto, tranne il resto delle divinità, nacque senza bellezza fisica, il suo aspetto era così sgradevole alla nascita che sua madre lo gettò fuori dall’Olimpo, e divenne zoppo dopo la caduta.
Fu salvato dal mare dalla dea Teti (madre di Achille) e allevato da lei sull’isola dei Limoni.
Dioniso: dio del vino e della vita
In senso stretto, Dioniso risulta essere un semidio. Nato da Zeus con una mortale di nome Semele, questo dio greco è anche conosciuto come il dominatore dell’agricoltura.
La leggenda di Dioniso racconta che è nato due volte, la prima volta in forma mortale e la seconda volta grazie alla divinità del padre.
In un’occasione Zeus prese la sua vera forma, e i fulmini uccisero Semele e Dioniso. Il dio onnipotente prese il bambino, e ponendolo su una delle sue cosce lo restituì alla Vita.
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Athena: dea della saggezza
È una delle principali e più influenti dee dell’Olimpo. I racconti raccontano che nacque direttamente dalla testa di Zeus, dopo che Zeus inghiottì sua madre, Atena nacque con l’aiuto di Efesto, che aprì la testa di Zeus; da qui la sua grande abilità nella scienza e nella strategia, che le servì anche sul campo di battaglia, dove fu una guerriera implacabile.
La dea Atena, in contrasto con suo fratello Ares, rappresenta le cause giuste.
Apollo: dio del sole
Nelle storie della mitologia greca, il dio Apollo rappresenta la perfezione e la bellezza. Dei figli di Zeus, Apollo era il più influente di tutti.
Non era solo il dio del sole, ma anche della malattia e della guarigione, delle piaghe e degli antidoti contro di esse. Questa divinità è l’equilibrio perfetto tra il sano e il malsano.
Apollo ebbe un ruolo fondamentale durante la guerra di Troia, quando il re di Troia negò agli dei le offerte promesse, fu lui a scatenare una piaga mortale su Troia.
Ma la sua più grande impresa, senza dubbio, è di aver diretto la freccia del principe Paride nel tallone di Achille, causandone la morte.
Artemide: dea della caccia
Artemide è la sorella gemella di Apollo. Questa dea rappresenta il sollievo per le donne durante il parto. Come suo fratello Apollo sono ripudiati dalla dea Era, poiché entrambi derivano dall’infedeltà di Zeus.
Da bambina, tra gli altri capricci, chiese al padre di concederle il dono della verginità eterna, che le fu concesso. Per questo motivo, Artemide è una dea senza desideri sessuali.
Molti compagni di caccia, tra cui il mortale Orione, tentarono di rubarle la verginità. Tutti loro, compreso Orione, finirono morti per mano della dea.
Ares: dio della guerra
Ares è la controparte di sua sorella, la dea Atena. Questa divinità rappresenta l’istinto più puro e viscerale della guerra, la violenza al suo massimo. È il fondatore della città di Tebe, dove vivono gli spartani.
Nonostante sia il dio della guerra, Ares fu sconfitto in diverse occasioni da sua sorella Atena. C’è anche il noto aneddoto di quando fu ferito dall’eroe Diomede e dovette tornare all’Olimpo per guarire, lasciando i Troiani senza il suo aiuto durante la guerra.
Afrodite: dea della bellezza e dell’amore
Lussuriosa e piena di passione, tale è la dea Afrodite. Questa divinità governa su tutto ciò che riguarda il sesso e la riproduzione. Nasce dallo sperma del titano greco Urano, i cui testicoli furono tagliati da Crono.
Esce dal mare direttamente da adulta, venendo desiderata da molti uomini fin dal primo momento.
Per paura di conflitti sull’Olimpo, Zeus decide che Efesto debba stare con Afrodite, ma la Dea non ha mai desiderato stare con lui, e sarebbe stato Ares a calmare gli intensi desideri sessuali di Afrodite.
Efesto, dopo la rabbia e il disonore dell’adulterio di Afrodite, si lamentò con gli dei dell’Olimpo, ma essi ignorarono le sue lamentele, ed erano invidiosi di Ares.
Riferimenti bibliografici:
- Burkert, W. (1985). Religione greca. Hoboken: Blackwell Publishers.
- Gantz, T. (1993). Il primo mito greco: una guida alle fonti letterarie e artistiche. Baltimora: Johns Hopkins University Press.
- Graves, R. (2011). Miti greci. Madrid: Editorial Gredos.
- Lowell, E. (1990), Approaches to Greek Myth, Baltimora, Maryland: The Johns Hopkins University Press.
- Morford, M. P. O.; Lenardon, R. J. (2002). Mitologia classica (7.ª edición). Nueva York: Oxford University Press.
- Otto, W.F. (2012). Los dioses de Grecia. Madrid: Ediciones Siruela.
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