L’aggressività violenta negli esseri umani potrebbe essere dovuta a un difetto genetico, suggerisce un recente studio olandese. Han G Brunner e i suoi colleghi dell’ospedale universitario di Nijmegen riferiscono che un cambiamento nel gene che codifica per un enzima chiamato monoammina ossidasi A (MAOA) può essere responsabile di scoppi aggressivi non provocati, mostrati da alcuni maschi in una famiglia olandese che i ricercatori hanno studiato negli ultimi dieci anni (Science, Vol 260, No 5115).
A molti genetisti, il legame tra un difetto del gene MAOA e un comportamento anormale suona plausibile perché l’enzima codificato dal gene aiuta a scomporre diverse sostanze chimiche che in quantità eccessive possono causare una persona a diventare violentemente aggressiva.
Gli studi precedenti che collegavano il gene al comportamento non erano conclusivi. Per prima cosa, gli esseri umani hanno due geni per gli enzimi monoamino ossidasi – l’altro è MAOB – e i due si trovano uno accanto all’altro sul cromosoma X.
Ma il gruppo di Nijmegen ha prove biochimiche che indicano il difetto del gene MAOA. Hanno trovato che gli uomini affetti hanno secreto quantità anormali di sostanze chimiche su cui lavorano i due enzimi. Presumibilmente, MAOA è l’enzima in difetto perché la variante MAOB degli uomini sembra normale. Ma i genetisti avvertono che sarebbe prematuro applicare questi risultati alla popolazione in generale.
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