1.Juste un Clou
“Solo un chiodo”. Un’idea semplice ma sofisticata. Un chiodo rimodellato, riproposto. Il genio dietro il bracciale è il designer napoletano Aldo Cipullo, che ora vive a New York. Il bijoux è diventato un pezzo cult della casa di moda francese degli anni ’70. Ispirato alla New York degli anni ’70, il bracciale si dimostra senza tempo e raffinato, ma allo stesso tempo abbastanza audace da essere notato. Il pezzo fa anche una sua dichiarazione politica, consolidando le nozioni di ricchezza e povertà. Un must-have.
2.Cartier “Love Bracelet”
Dal 1969, e anch’esso creato da Aldo Cipullo, il Love Bracelet di Cartier si è rivelato un altro emblema senza tempo della maison. Ispirato alla cintura di castità, il bracciale è un simbolo di amore e fedeltà, in contrasto con la cultura libertina dell’epoca. Un must da regalare.
3. Panthère di Cartier
Il fascino della linea Panthère inizia nel lontano 1914, quando George Barbier dipinge una tela come invito alla mostra di una boutique di gioielli in rue de la Paix a Parigi. La Dame à Panthère ritrae una donna elegantemente vestita con una pantera ai suoi piedi. Il dipinto ebbe un grande successo, e Cartier decise di usare il disegno felino come simbolo di femminilità nella loro collezione famosa in tutto il mondo. L’azienda iniziò a sperimentare realizzando prima gli orologi Panthère, per poi passare ai bracciali. Infine, nel 1933, grazie alla grande diligenza del direttore creativo Jeanne Toussaint, la collezione Panthère iniziò il suo regno come emblema della casa di moda che è oggi. Nel 1952, la duchessa di Windsor, elegante celebrità della moda della sua epoca, acquistò il primo braccialetto pantera completamente articolato. L’articolo legato al polso della duchessa divenne un simbolo di desiderio, ed è ancora oggi un importante trendsetter della moda.
4. Bulgari Serpenti
Ornamento e talismano al tempo stesso, e simbolo di saggezza, vitalità e rinascita, il disegno del serpente è molto popolare tra i gioiellieri per la sua forma sinuosa. Bulgari è stato il primo a utilizzare il serpente come bracciale per orologi nella sua catena Tubogas negli anni Quaranta. Era un segno distintivo della casa di moda, meticolosamente realizzato a mano da eccellenti orafi in grado di riprodurre le squame del rettile con pietre preziose, con la testa che rappresenta il quadrante dell’orologio. Quando Elizabeth Taylor indossò il pezzo nel pluripremiato film Cleopatra, contribuì a promuovere il prezioso serpente allo status di icona, e l’articolo divenne sinonimo di gioielli Bulgari.
5. Gucci Horsebit
Il morso di cavallo è un simbolo iconico per Gucci. Introdotto come elemento decorativo negli anni cinquanta, agisce come un pezzo di nostalgia per la tradizione equestre nell’alta società fiorentina. Divenne un emblema della casa di moda, e ispirò l’allora direttrice Frida Giannini a creare una nuova collezione di gioielli preziosi, con il bracciale con morso di cavallo come fiore all’occhiello.
6. Bracciali egizi di Van Cleef & Arpels
Questo capolavoro ispirato alla mitologia egizia risale agli anni ’20, seguendo la tendenza subito dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon nel 1922. Un bellissimo braccialetto da cintura in oro incrostato di smeraldi, rubini e diamanti composto da sei piastre, tre grandi e tre piccole, raffiguranti scene di offerte e geroglifici. Il pezzo è stato modificato e cambiato nel corso degli anni in vari motivi decorativi.