L’invasione del D-Day: Cos’è il D-Day e cosa è successo il 6 giugno 1944?

L’operazione iniziò alle 12:15 del 6 giugno 1944, quando più di 13.000 americani della 82esima e 101esima divisione aviotrasportata iniziarono a paracadutarsi dietro le linee tedesche.

Circa tre ore dopo, i bombardieri alleati iniziarono a colpire le linee tedesche vicino alla striscia di 50 miglia lungo la costa francese della Normandia.

I bombardamenti furono a volte implacabili. Secondo gli storici, 7 milioni di libbre di bombe sarebbero state sganciate entro la fine della giornata.

Due ore dopo, alle 5 del mattino, sette corazzate, 18 incrociatori e 43 cacciatorpediniere iniziarono un bombardamento navale della costa. L’attacco durò quasi 90 minuti, portando allo sbarco delle truppe che iniziò alle 6:31

Le truppe alleate – composte da forze americane, canadesi e britanniche – si diressero a terra su 50 miglia di costa che era stata divisa in cinque zone di sbarco – Utah, Omaha, Gold, Juno e Sword. Le truppe statunitensi presero Utah e Omaha, i canadesi sbarcarono a Juno e le truppe britanniche presero Gold e Sword.

Quante persone presero parte all’invasione del D-Day?

C’erano 160.000 truppe alleate – di quel numero, 73.000 erano americani.

Quale fu il bilancio?
Si stima che 4.500 forze alleate morirono nell’invasione. Più di 2.000 americani furono uccisi solo a Omaha Beach.

I numeri
– 1.600 aerei volarono di copertura allo sbarco delle truppe sulle spiagge.
– 14.674 sortite furono effettuate il 6 giugno 1944.
– 127 aerei alleati furono abbattuti o precipitarono.
– 1.213 navi da combattimento della marina, 4.126 navi da sbarco e mezzi da sbarco, 736 imbarcazioni ausiliarie e 864 navi mercantili presero parte all’invasione.
– 50.000 truppe tedesche erano sparse lungo la zona di sbarco.
– 172,5 acri nel cimitero americano della Normandia è uno dei 14 cimiteri militari americani permanenti della Seconda Guerra Mondiale su suolo straniero.
– Ci si aspettava che 10.000 truppe alleate sarebbero state uccise in quel giorno; meno della metà di quel numero furono uccise nell’invasione.

RELATO: Foto dell’invasione del D-Day allora e oggi

Ricordo del sacrificio

Nel 40° anniversario dell’invasione, il presidente Ronald Reagan ha tenuto uno dei discorsi più commoventi mai pronunciati in una cerimonia commemorativa del D-Day, ricordando i “ragazzi di Pointe du Hoc”, un gruppo di Rangers dell’esercito che presero un punto alto lungo Omaha Beach. Ecco il discorso:

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