Qual è la differenza tra francescani e domenicani

Quello che immagino alcuni non capiscano del cattolicesimo è che non c’è un solo modo di adorare Cristo come cattolico. Questo può essere una sorpresa per i molti cattolici praticanti e veterani che leggono questo, ma è vero. Ora c’è sicuramente un modo giusto e uno sbagliato di adorare Cristo come cattolico, ma non c’è solo un percorso all’interno della Chiesa per compiacere Dio. Mi riferisco naturalmente a diverse discipline spirituali che possono essere praticate che sono ancora in accordo con il culto cattolico. La Santa Madre Chiesa ha molti Ordini al suo interno, ma solo alcuni sono considerati rinomati o popolari, come minimo. Per capire meglio cosa intendo, restringiamo la nostra discussione a due ordini ben noti: Francescani e Domenicani.

Francescani

L’Ordine Francescano fu fondato nel 1209 da un uomo chiamato Giovanni di Pietro di Bernardone che abbandonò una vita di lusso per dedicare la sua vita a servire Cristo nella Sua Chiesa attraverso la povertà, con l’approvazione di Sua Santità Papa Innocenzo III. Si dice che Papa Innocenzo III abbia fatto un sogno straordinario in cui vedeva la Chiesa crollare al suolo, ma prima che potesse cadere completamente a pezzi fu presa e sorretta da un piccolo uomo. Quest’uomo Papa Innocenzo III era certo che fosse San Francesco d’Assisi con il nuovo Ordine che aveva portato per la benedizione del Papa. Bernardone assunse il nome di Francesco quando consegnò la sua vita a Cristo al servizio della Chiesa. La sua era la spiritualità dell’umiltà e dell’amore ‘serafico’ per Dio. Infatti, San Francesco era spesso chiamato il Padre Serafico a causa dei suoi incessanti atti di devozione per Dio come fanno i Serafini in cielo. L’Ordine Francescano (e gli ordini simili che ne sono scaturiti, come le Suore di Santa Chiara) riguarda la sua spiritualità con quella del loro mentore. I francescani vivono il Vangelo in povertà, lavorando per i loro pasti quotidiani, offrendo tutto ciò che hanno per i poveri, i malati e gli emarginati. Uno dei principali pilastri dell’attenzione spirituale dei francescani, come già detto, è l’umiltà. Poiché le basi di tutte le virtù sono costruite sull’umiltà, non c’è da meravigliarsi che questo Ordine sia stato in grado di crescere ad un ritmo sorprendente fin dall’inizio. I francescani sono anche profondamente radicati nell’obbedienza di San Francesco al Papato e alla gerarchia della Chiesa, poiché era inteso che era la Chiesa ad essere la colonna e la base della verità – 1 Timoteo 3:15. Era anche una pratica per ridurre se stessi agli occhi del mondo per il bene del Vangelo. Proprio come San Giovanni Battista disse che doveva diminuire in modo che Cristo potesse aumentare nel mondo – i Francescani possono, ironicamente – anche se non lo fanno, vantarsi della loro ‘piccolezza’ per amore di Cristo.

Dominicani

L’Ordine Domenicano, o anche conosciuto come l’Ordine dei Predicatori, fu approvato tramite bolla papale il 22 dicembre 1216 da Papa Onorio III. Questo ordine prese il nome dal suo mentore e fondatore, un prete spagnolo Domenico di Caleruega. L’Ordine era principalmente incentrato sull’educazione della fede e sulla predicazione del Vangelo.

“La spiritualità domenicana è teocentrica, cristo-tologica, contemplativa, monastica, sacerdotale, apostolica e dottrinale. Le sue prime cinque qualità sono comuni e generiche; il suo carattere dottrinale apostolico è specifico e lo distingue dagli altri. La contemplazione domenicana cerca di santificare il frate e anche di portare frutto nell’apostolato, specialmente attraverso la predicazione, l’insegnamento e la scrittura”. Encyclopedia.com,

La Costituzione domenicana recita:

“La ragione principale per cui siamo riuniti è che possiamo abitare insieme in armonia e avere una sola mente e un solo cuore in Dio, cioè che possiamo essere trovati perfetti nella carità….Il nostro Ordine è noto per essere stato fondato fin dal principio espressamente per la predicazione e la salvezza delle anime…. Questo fine dobbiamo perseguire, predicando e insegnando dall’abbondanza e dalla pienezza della contemplazione a imitazione del nostro santissimo Padre Domenico, che parlava solo con Dio o di Dio per il beneficio delle anime.”

E’ anche attraverso San Domenico che abbiamo ricevuto una delle più grandi devozioni che la Chiesa abbia mai avuto – il Santissimo Rosario. Infatti, fu San Domenico che combatté le eresie degli Albigesi e per intercessione della Madonna con il Santissimo Rosario, molte migliaia di persone si convertirono dalle loro eresie. Si diceva che San Domenico predicasse spesso il Rosario con grande fervore e devozione per rivelare, con l’aiuto di Dio, la profonda teologia dietro le preghiere del Rosario.

Mentre entrambi gli ordini erano nati all’interno della Chiesa – la vita dei due ordini separati, anche se sembrava diversa, aveva gli stessi obiettivi per tutti coloro che li incontravano. Per i francescani, era attraverso l’umiltà e l’amore disinteressato per il prossimo in onore del Vangelo e in riconoscimento alla Chiesa. Mentre i domenicani erano considerati i Segugi del Vangelo, in cui si immergevano profondamente nello studio della Chiesa per poter insegnare e difendere la Chiesa, dato che fu Gesù stesso a fondare la Chiesa. In entrambi i casi, anche se alcuni erano attratti da un Ordine a causa della loro prospettiva sulla fede – l’obiettivo era sempre quello di condurre tutte le persone alla salvezza. Amen.

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Sull’autore, Adam

Adam è il vice presidente St. Michael Catholic Radio a Tulsa e il co-conduttore di The Catholic Man Show.

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