Bobby Jones è nato il 17 marzo 1902 ad Atlanta, Georgia. All’età di 12 anni era campione dello stato della Georgia e nel 1921 divenne il più giovane membro della squadra statunitense di Walker Cup quando questa si recò in Inghilterra. Tra il 1923 e il 1930 vinse cinque titoli amatoriali statunitensi, quattro U.S. Opens, tre British Opens e un titolo amatoriale britannico. Vinse il “Grande Slam” – quattro tornei separati composti da campionati amatoriali e professionali negli Stati Uniti e in Inghilterra – nel 1930. Nel frattempo si è laureato in legge alla Emory University, dopo aver conseguito le lauree presso l’attuale Georgia Tech e l’Università di Harvard.
Dopo il 1930 Jones ha rinunciato al titolo di dilettante e ha realizzato una serie di filmati didattici. Esercitò la professione di avvocato e nel 1934 fondò il “Masters Tournament”, un evento annuale che si teneva ad Augusta, in Georgia, presso l’Augusta National Golf Club, che aveva contribuito a fondare.
Un infortunio alla spina dorsale subito nel 1948 gli rese sempre più difficile muoversi, ma Jones continuò a fare visite annuali al Masters per drappeggiare la giacca verde, simbolo della manifestazione, attorno alle spalle del vincitore.
Nel 1948 a Bobby Jones fu concessa la “libertà del burgh” di St. Andrew’s, Scozia, tradizionale luogo di nascita del gioco del golf e uno dei campi più famosi del mondo. L’unico altro americano ad aver ricevuto questo onore fu Benjamin Franklin.
Quando morì il 18 dicembre 1971, era conosciuto come il più grande giocatore mai vissuto. Di bell’aspetto e ben educato, era la personificazione del ragazzo tutto americano.