Durante la notte, il tuo corpo segue determinati cicli di sonno. Si passa dal sonno leggero al sonno profondo e occasionalmente al sonno REM, dove avviene il sogno.
Sleep as Android utilizza il metodo chiamato actigraphy. Sulla base di questo metodo, l’app visualizzerà come dormi, ti darà un feedback e ti sveglierà al momento giusto.
Sleep actigraphy
Actigraphy è fondamentalmente la misurazione del tuo movimento. Usiamo questo metodo per riconoscere le tue fasi del sonno. L’actigrafia è supportata da ricerche scientifiche che dimostrano che fornisce risultati paragonabili alla PSG (per i dettagli, vedere le nostre FAQ).
Il più grande vantaggio dell’actigrafia è la semplice configurazione che la rende perfetta per l’uso quotidiano in condizioni domestiche.
Ogni smartphone è in grado di fare actigrafia, sia con:
- l’accelerometro integrato (telefono posizionato nel vostro letto), o
- utilizzando microfono e altoparlante in modo speciale come un sonar (telefono posizionato sul vostro comodino).
Questi modi sono quasi equivalenti nei risultati che producono.
Nel sonno profondo, i movimenti muscolari sono soppressi – il grafico del sonno diventa quasi piatto.
Durante il sonno leggero, si tende a girarsi e rigirarsi che si manifesta come picchi significativi nel grafico del sonno.
I movimenti del corpo sono direttamente correlati alla fase del sonno attuale. In generale, maggiore è il movimento, più leggero è il sonno.
Misurare i tuoi cicli di sonno ci permette di fare due cose importanti:
- Sveglia intelligente – tu imposti un intervallo di tempo in cui svegliarti (diciamo dalle 6:30 alle 7:00) e noi ti sveglieremo nel momento migliore per un piacevole risveglio e un inizio di giornata (per i dettagli, vedi Allarmi)
- Crea un grafico del sonno e calcola il tuo punteggio di sonno – una statistica onnicomprensiva che mostra se il tuo sonno è sano
Rilevazione delle fasi REM
Le fasi REM non vengono rilevate direttamente dai movimenti del corpo. Piuttosto, la stima è basata sull’analisi statistica.
Quando c’è un periodo abbastanza lungo di sonno profondo, seguito da un periodo abbastanza lungo di sonno leggero, contrassegniamo la prima metà del sonno leggero (dopo un breve offset iniziale) come REM. Non c’è modo di dire se c’era effettivamente REM in qualsiasi momento particolare, basandosi solo sui dati di attività aggregati. Ma l’approccio è statisticamente valido. In media, la sovrapposizione dei REM effettivi con i REM segnati sui nostri grafici è molto migliore di quella casuale, e ci stiamo davvero avvicinando ai limiti di ciò che può essere dedotto dagli input dello smartphone.
Per un quadro dettagliato su come misuriamo il REM, vedi l’eccellente articolo di Jan How do we measure your dreams.