Incidenti dal 1970

Alaska Airlines ha avuto cinque incidenti con morti o feriti dal 1970. Quattro hanno coinvolto Boeing 727 e uno un MD-80.

Il 4 settembre 1971: Un Boeing 727 che si preparava ad atterrare a Juneau, Alaska, in condizioni di scarsa visibilità volò contro una montagna a circa 28 miglia a ovest dell’aeroporto. Tutti i 104 passeggeri e sette membri dell’equipaggio morirono. Il National Transportation Safety Board determinò che la probabile causa era un display di navigazione fuorviante e il mancato rispetto delle procedure approvate da parte dei piloti.

Il 5 aprile 1976: Un Boeing 727 in atterraggio a Ketchikan, Alaska, nella neve e nella nebbia supera la pista e si schianta in un fosso. Uno dei 43 passeggeri morì. L’NTSB determinò che la causa probabile era l’incapacità del pilota di valutare correttamente la distanza e la velocità.

31 gennaio 2000: Un MD-80 in viaggio da Puerto Vallarta, Messico, a San Francisco si schianta nell’Oceano Pacifico al largo della costa della California meridionale. Tutti gli 83 passeggeri e i cinque membri dell’equipaggio morirono. L’NTSB determinò che la causa probabile era un guasto al sistema di assetto dello stabilizzatore orizzontale dell’aereo, causato da un’eccessiva usura risultante da una lubrificazione insufficiente del gruppo della vite di sollevamento.

Altri eventi

Due ulteriori eventi a volte appaiono nei database che elencano gli incidenti dal 1970.

9 giugno 1987: due meccanici che rullavano un Boeing 727 senza passeggeri a bordo colpirono un jetway all’aeroporto internazionale di Anchorage. L’incendio che ne seguì distrusse l’aereo e danneggiò il jetway e il gate del terminal. Undici persone subirono ferite lievi.

Il 13 marzo 1990: Un Boeing 727 in decollo dall’aeroporto internazionale di Phoenix colpisce e uccide un uomo che ha violato la sicurezza dell’aeroporto e corre sulla pista. Nessuno a bordo dell’aereo è rimasto ferito. Le autorità aeroportuali determinarono che il pedone era un paziente di un vicino istituto mentale.