Il genere horror sta arrivando al punto in cui se un film non è completamente terribile, è quasi considerato un buon film. Un fatto triste ma vero. ‘Summer Camp’ rientra quasi esattamente in questo scenario. Certamente non è un buon film dell’orrore in nessun modo, eppure perché è fatto adeguatamente e non è totalmente uwatchabile ci si ritrova a chiedersi: “era buono?”.
Il film sta cercando di essere una sorta di ‘Cabin Fever’ (un film horror molto bello), ma fallisce in tutte le aree che hanno reso ‘Cabin Fever’ così buono. In primo luogo, i personaggi di quel film erano brillanti. Erano realistici, ma infinitamente simpatici. In ‘Summer Camp’ i personaggi sono sottili come un wafer e antipatici come non mai. Non viene speso del tempo genuino per cercare di potenziarli e dare loro delle dimensioni. Il regista vuole semplicemente far partire il sangue e le budella.
In secondo luogo, non c’è creatività in nessuno degli horror. Nemmeno una volta mi sono avvicinato ad avere uno shock o uno spavento e tutto ciò che è rimasto è una noiosa assurdità da zombie che è stata vista mille volte. Tutto ciò fa sembrare che questo sia un film molto peggiore di quanto non sia in realtà. La verità è che probabilmente è meglio del 65% dei film horror là fuori. Tuttavia questo dice più sullo stato del genere che altro.
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