Vespasiano (9 d.C. – 79 d.C.)

Busto di VespasianoBusto di Vespasiano ©Vespasiano fu il nono imperatore di Roma e riuscì a ristabilire pace e stabilità dopo un periodo di guerra civile. Fondò la dinastia Flavia degli imperatori.

Tito Flavio Vespasiano, noto come Vespasiano, nacque nel 9 d.C. a Reate (Rieti), a nord ovest di Roma. Ebbe una carriera militare di successo, comandando la seconda legione nell’invasione della Britannia nel 43 d.C. e conquistando il sud-ovest dell’Inghilterra. In seguito salì in senato fino a diventare console nel 51 d.C. e governatore dell’Africa un decennio dopo. Divenne un fidato aiutante dell’imperatore Nerone e fu messo a capo della soppressione della Rivolta ebraica (66 d.C. – 70 d.C.). Nel 68 d.C. la maggior parte della Giudea era stata recuperata, anche se Gerusalemme restava da prendere.

Durante il rapido avvicendamento degli imperatori dopo la morte di Nerone nel 68 d.C., Vespasiano preparò la propria candidatura al potere. Le legioni dell’Egitto, della Giudea, della Siria e poi del Danubio si dichiararono tutte per lui, ed egli mandò il suo comandante Primus in avanti per assicurarsi l’Italia per suo conto. Una grande e sanguinosa vittoria fu ottenuta a Cremona, e Primus prese Roma nel dicembre 69 d.C. Il senato approvò una legge che conferiva i poteri di imperatore a Vespasiano ed egli arrivò a Roma nella tarda estate del 70 d.C., dopo aver lasciato suo figlio maggiore Tito in carica in Giudea. Gerusalemme fu presa nell’agosto del 70 d.C. e il tempio ebraico fu distrutto.

Gli obiettivi principali di Vespasiano durante il suo regno erano di risanare le finanze di Roma dopo il regno dispendioso di Nerone, ripristinare la disciplina nell’esercito dopo le guerre civili e assicurare la successione di suo figlio Tito. Ebbe successo in tutte e tre le cose. L’immunità dalle tasse che Nerone aveva dato ai Greci fu revocata, e il Colosseo fu iniziato a Roma con il bottino della conquista di Gerusalemme.

I rapporti di Vespasiano con il senato furono nel complesso eccellenti ed egli diede l’esempio vivendo una vita relativamente semplice. Lo storico romano Tacito osservò che fu il primo uomo a migliorare dopo essere diventato imperatore.

Vespasiano morì nel 79 d.C.

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