Yacon è un lontano parente del girasole. Con una polpa bianca o giallastra trasparente, la radice ha poca variabilità. Il suo nome deriva dalla parola quechua yaku che allude all’alto contenuto d’acqua della radice. Le radici vengono mangiate crude e sono dolci, poco caloriche, con una polpa succosa simile a quella di una mela o di un’anguria.
Nelle Ande, lo yacon viene spesso grattugiato e spremuto attraverso un panno per fare una bevanda dolce e rinfrescante. Nel periodo coloniale spagnolo era usato come cibo per i marinai.
Oggi, lo yacon è particolarmente ricercato per le sue proprietà salutari. Le radici contengono oligofruttosio, uno zucchero che il corpo umano non metabolizza. È l’ingrediente principale utilizzato per fare lo sciroppo per i pazienti diabetici. Le foglie sono usate per fare infusi e pillole per abbassare il colesterolo.
C’è un crescente interesse per questa coltura in tutto il mondo e la commercializzazione è aumentata significativamente nell’ultimo decennio. Anche se domina la produzione su piccola scala, le esportazioni di prodotti yacon verso il Giappone, l’Unione europea e gli Stati Uniti sono in aumento: i ricavi delle esportazioni per il Perù hanno raggiunto oltre 620.000 dollari nel 2010, da poco più di 20.000 dollari nel 2001.
Prodotti trasformati a base di yacon
- miele
- fiocchi
- polvere
- concentrato secco
- bustine
- tablets
Yacon mantiene anche la sua consistenza croccante durante la cottura e quindi è una buona aggiunta ai piatti fritti asiatici. È stato introdotto con successo in Giappone, dove circa 100 ettari sono coltivati in tutto il paese. Gli scienziati giapponesi stanno pensando di sviluppare lo yacon come fonte di fruttosano purificato, e una varietà di prodotti trasformati come sottaceti fermentati, fette essiccate e fruttosio.
Il yacon è un prodotto che ha un’ottima qualità.