Tonalità, saturazione e valore – Le caratteristiche del colore

Il colore è complesso

Di solito ci riferiamo ai colori con nomi semplici come rosso o blu. Ma naturalmente, non tutti i rossi o i blu si assomigliano. Alcuni sono più chiari o più scuri. Alcuni sembrano più ricchi, o più pieni di colore. Alcuni blu sembrano un po’ più verdi o violacei. Così inventiamo altri nomi di colori come malva, chartreuse o terra di Siena bruciata, per fare ulteriori distinzioni tra i colori.

Ci sono modi più precisi e descrittivi per parlare di colori? In effetti, ci sono molti metodi praticabili di classificazione dei colori. Ciò che tutti questi metodi condividono, però, è che riconoscono tre caratteristiche del colore.

Per classificare un colore è sempre necessario un minimo di tre descrittori. Per esempio, possiamo creare un colore da tre colori primari, e semplicemente descrivere le quantità di ognuno dei tre primari usati. Questa è la base della descrizione del colore per le pagine web, e per il sistema di cromaticità C.I.E. usato dai fisici e dai tecnici del colore di tutto il mondo.

Ma ci sono metodi di classificazione più descrittivi, anche se meno precisi, che corrispondono più da vicino a come percepiamo il colore. Uno di questi sistemi fu sviluppato da A. H. Munsell tra il 1905 e il 1929. Ha descritto i colori in termini di tonalità, valore e croma.

Munsell ha classificato i colori in cinque tonalità principali; oggi ne usiamo sei per la maggior parte degli scopi. La caratteristica che chiamava croma è all’incirca quella che oggi chiamiamo saturazione. Il sistema di Munsell non era basato matematicamente, e non è riuscito a rendere conto di alcuni importanti fenomeni della visione dei colori, ma è stato fondamentale per il sistema tinta-saturazione-valore (HSV o HSB) di uso comune oggi.

Qualsiasi colore può essere descritto in termini di tinta, valore e saturazione. Un colore marrone scuro, per esempio, avrebbe una tinta nella regione giallo-rossa della ruota dei colori. Avrebbe un valore basso (perché è scuro). E avrebbe una bassa saturazione. Un colore marrone chiaro differisce dal marrone scuro solo per il suo valore.

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