Descrizione anatomica del meato medio e classificazione dello hiatus semilunaris in cinque tipi basati su caratteristiche morfologiche

La variazione anatomica della parete nasale laterale, compreso il percorso dai seni frontali, etmoidali e mascellari può influenzare la comunicazione tra i seni paranasali e la cavità nasale. Il meato medio e lo hiatus semilunaris sono aree in cui possono verificarsi variazioni che predispongono i pazienti a sinusiti ricorrenti. L’endoscopia permette la visualizzazione dell’intera cavità nasale, sia per usi diagnostici che terapeutici. Lo scopo di questo studio era quello di fornire una caratterizzazione accurata del meato medio e dello hiatus semilunaris ai fini delle procedure endoscopiche. Sono state osservate novantasette pareti nasali laterali di cadaveri. Il meato medio è stato misurato in tre punti distinti. È stata registrata anche la lunghezza del cranio. Un digitalizzatore 3D è stato utilizzato per registrare le relazioni spaziali per le aperture dei seni paranasali e la morfologia dello hiatus semilunaris. Le larghezze medie per il meato medio erano 1,69 mm anteriormente, 2,83 mm all’angolo di transizione e 4,74 mm posteriormente. La larghezza posteriore era significativamente più grande di entrambe le altre due misure. La lunghezza dello hiatus semilunaris è risultata essere più corta sia sul lato sinistro che nelle femmine. Lo hiatus semilunaris è stato categorizzato in cinque tipi in base alle diverse morfologie. Dato che il meato medio era significativamente più largo posteriormente, i nostri risultati supportano la raccomandazione che entrare nel meato medio posteriormente può permettere al chirurgo endoscopico di accedere più facilmente alle strutture della parete nasale laterale. Conoscere la discrepanza delle lunghezze dello hiatus semilunaris tra i lati destro e sinistro e i maschi rispetto alle femmine può guidare l’avanzamento degli strumenti endoscopici nella cavità nasale. Descrivere i cinque tipi distinti di iato semilunare permette di distinguere la variazione normale di questo spazio anatomico rispetto alla condizione patologica.

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