Coefficiente di partizione
Il coefficiente di partizione è la distribuzione di equilibrio di un analita tra la fase campione e la fase gas.
I campioni devono essere preparati per massimizzare la concentrazione dei componenti volatili nello spazio di testa e minimizzare la contaminazione indesiderata da altri composti nella matrice del campione. Per aiutare a determinare la concentrazione di un analita nello spazio di testa, è necessario calcolare il coefficiente di partizione (K).
Valori K di solventi comuni in sistemi aria-acqua a 40°C | ||||||||
Solvente | Cicloesano | n-Esano | Tetracloretene | 1,1,1-Tricloroetano | O-Xilene | Toluene | Benzene | Dicloroetano |
Valore K | 0.077 | 0.14 | 1.48 | 1.65 | 2.44 | 2.82 | 2.90 | 5.65 |
Solvente | n-Butilacetato | Etilacetato | Metiletilchetone | n-Butanolo | Isopropanolo | Etanolo | Dioxano | |
Valore K | 31.4 | 62.4 | 139.5 | 647 | 825 | 1355 | 1618 |
Calcolo del coefficiente di partizione
Coefficiente di partizione (K) = Cs/Cg
dove:
Cs è la concentrazione dell’analita nella fase del campione;
Cg è la concentrazione dell’analita nella fase del gas
Coefficienti di partizione dei composti comuni
I composti che hanno valori K bassi tenderanno a partizionare più facilmente nella fase del gas e avranno risposte relativamente alte e bassi limiti di rilevazione. Un esempio di questo potrebbe essere l’esano in acqua: a 40°C, l’esano avrebbe un valore K di 0,14 in un sistema aria-acqua.
I composti che hanno alti valori K tenderanno a separarsi meno facilmente nella fase gassosa e avranno risposte relativamente basse e alti limiti di rilevazione.
Un esempio di questo potrebbe essere l’etanolo in acqua: a 40°C, l’etanolo ha un valore K di 1355 in un sistema aria-acqua.
I valori del coefficiente di partizione per altri composti comuni sono mostrati nella tabella qui sopra.
Modificare il coefficiente di partizione
La sensibilità aumenta quando K è minimizzato |
Aggiungimento di sali inorganici
Alte concentrazioni di sale nei campioni acquosi diminuiscono la solubilità dei volatili organici polari nella matrice del campione e promuovono il loro trasferimento nello spazio di testa, con conseguente riduzione dei valori K. La grandezza dell’effetto di salatura su K, tuttavia, non è la stessa per tutti i composti.
I composti con valori K che sono già relativamente bassi sperimenteranno un cambiamento molto piccolo nel coefficiente di partizione dopo l’aggiunta di un sale a una matrice acquosa del campione.
Generalmente, i composti volatili polari in matrici polari (campioni acquosi) sperimenteranno i maggiori spostamenti in K e avranno risposte più elevate dopo l’aggiunta di sale alla matrice del campione.
Sali comuni usati per diminuire gli effetti della matrice:
- Cloruro di ammonio
- Solfato di ammonio
- Cloruro di sodio
- Citrato di sodio
- Solfato di sodio
- Carbonato di potassio
Il valore di K dipende anche dal rapporto di fase. Questo è discusso nella prossima sezione.
Rapporto di fase
Il rapporto di fase (β) è definito come il volume relativo dello spazio di testa rispetto al volume del campione nella fiala del campione.
Calcolo del rapporto di fase Rapporto di fase (β) = Vg / Vs dove: Vs è il volume della fase campione |
|
La sensibilità aumenta quando il β è ridotto al minimo |
Valori più bassi di β (cioè dimensioni del campione più grandi) produrranno un rapporto di fase maggiore.Quando β è diminuito aumentando la dimensione del campione, i composti con alti valori di K si dividono meno nello spazio di testa rispetto ai composti con bassi valori di K e producono corrispondentemente minori cambiamenti di Cg.
I campioni che contengono composti con alti valori di K devono essere ottimizzati per fornire il valore K più basso prima di apportare modifiche al rapporto di fase.
Combinazione del coefficiente di partizione e del rapporto di fase
Più bassi K e β risultano in un Cg più alto e in una migliore sensibilità
I coefficienti di partizione e i rapporti di fase lavorano insieme per determinare la concentrazione finale dei composti volatili nello spazio di testa delle fiale campione.
La concentrazione di composti volatili nella fase gassosa può essere espressa come:
Cg = Co / (K + β)
dove
Cg è la concentrazione di analiti volatili nella fase gassosa
e
Co è la concentrazione originale di analiti volatili nel campione.
Cercando i valori più bassi sia per K che per β si otterranno concentrazioni più alte di analiti volatili nella fase gassosa e quindi una migliore sensibilità.