Il famoso ‘Lupo Capitolino’ simbolo dell’Impero Romano fu realizzato nel medioevo

Considerato come una rappresentazione dell’antica leggenda della fondazione di Roma, il famoso ‘Lupo Capitolino’ realizzato in bronzo è un buon esempio della comparsa delle prime sculture nell’antica Roma.

Il simbolo di Roma e la sua forma insolita con i gemelli che allattano era legato a molte leggende. La più drammatica, ampiamente conosciuta e accettata dai romani, è che i gemelli, Romolo e Remo, furono salvati dalla lupa.

La lupa capitolina con i ragazzi Romolo e Remo. Museo Nuovo nel Palazzo dei Conservatori, Roma Photo Credit

A quanto pare, furono gettati nel fiume Tibet per ordine del fratello del nonno. Il lupo si prese cura di loro finché non poterono essere presi da un mandriano. Quando crebbero, Romolo e Remo ripresero il regno del nonno e fondarono una città. La leggenda finisce con Romolo che uccide suo fratello, e così inizia la storia di Roma.

Si crede che il simbolo dell’Impero Romano, ‘Lupo Capitolino’ abbia più di 2000 anni. Tuttavia, è stato provato che la scultura è stata fatta nel medioevo.

In un primo momento, la scultura è stata descritta da Cicerone, a causa della presenza di un danno alla zampa della scultura. Si credeva che corrispondesse al colpo di luce del 65 a.C.

La scultura nei Musei Capitolini Photo Credit

Lo storico dell’arte tedesco del XVIII secolo, Johann Joachim Winckelmann, ha attribuito lo stato ad un marcatore etrusco nel V secolo a.C. La sua affermazione si basava sul modo in cui la pelliccia del lupo era raffigurata.

E’ stato prima attribuito all’artista veiano Julia, che ha decorato il Tempio di Giove Capitolino e riattribuito ad un artista etrusco sconosciuto di circa 480-470 aC. Winckelmann ha identificato correttamente un’origine rinascimentale per i gemelli. Si presume che siano stati aggiunti probabilmente nel 1471 o dopo.

Lupo Capitolino al Duomo di Siena. Secondo una leggenda, Siena fu fondata da Senius e Aschius, due figli di Remo. Quando fuggirono da Roma, portarono la statua della Lupa a Siena, che divenne il simbolo della città Photo Credit

Molti hanno messo in dubbio la datazione del bronzo da parte di Winckelmann durante il XIX secolo. Il segretario dell’Istituto Archeologico di Roma, August Emil Braun, nel 1854 propose che il danno alla zampa del lupo fosse stato causato da un errore durante la fusione.

Nel 1878, il conservatore del Louvre, Wilhelm Fröhner dichiarò che lo stile della statua era attribuito al periodo carolingio invece che etrusco. Anche Wilhelm van Bode, storico dell’arte e curatore tedesco, affermò che la statua era un’opera medievale.

Ripetizione moderna della lupa capitolina Photo Credit

Tutte queste dichiarazioni furono disattese e dimenticate nel XX secolo. Tuttavia, l’Università del Salento ha finalmente risolto la questione nel febbraio 2007.

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E’ stato dimostrato che il 95,4% della scultura è stata realizzata tra l’XI e il XII secolo d.C.

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